Giovedì 27 Luglio la FISAR Delegazione Costa Etrusca ha organizzato un convegno, al Teatro Concordi di Campiglia Marittima, dal titolo “Vino e olio nella prevenzione delle malattie cardiovascolari”.
Dopo le recenti disposizioni irlandesi sugli health warning in etichetta,questo tema è divenuto improvvisamente molto attuale, con diverse scuole di pensiero, ormai anche in netta contrapposizione.
Introducendo i relatori, l’ing.Alessandro Bagnoli, delegato FISAR e Alberta Ticciati, Sindaco di Campiglia Marittima, hanno preannunciato come, attraverso questo convegno, la Delegazione ha cercato di promuovere un’informazione scientifica e trasparente, in primis, per fare un distinguo tra un consumo eccessivo, certamente pericoloso quanto dannoso, da un consumo moderato, generalmente abbinato alla nostra più tradizionale dieta mediterranea, che prevede un ampio utilizzo di verdure e frutta di stagione e il frequente utilizzo dell’olio, come condimento.
Il Dott.Mario Cordoni, cardiologo, ha aperto i lavori tecnici, illustrando il ruolo dell’olio extravergine di oliva nella dieta mediterranea e le caratteristiche che lo rendono preferibile ad altri tipi di condimento, come margarina, burro e anche agli oli di semi, per gli specifici effetti sul nostro organismo.
A seguire il Dott.Alessandro Scalzini, cardiologo, ha introdotto il tema del vino quale miscela idroalcolica, richiamando gli ultimi studi sull’argomento, illustrando i fattori di rischio da tenere presenti (come età, stato di gravidanza, patologie, etc.), la curva di rischio comunemente adottata, nonché il noto “paradosso francese”: nonostante il fatto che in questo paese si consumino molti cibi grassi, i francesi tendono raramente a sviluppare malattie cardiache rispetto ad altre popolazioni.
Questa correlazione è stata attribuita all’elevato consumo di vino rosso, tipico soprattutto in alcune zone della Francia.
Domenico D’Affronto, cioccolatiere della Conca d’Oro di Venturina Terme, ha richiamato gli effetti positivi derivanti da un moderato consumo di cacao e le tecniche adottate, nella propria produzione, per preservare le caratteristiche del cacao e degli altri ingredienti utilizzati, durante la creazione di “enopraline”. In occasione dell’evento, sono stati prodotti cioccolatini con il 50% di vino e olio del nostro territorio: i vini “Buca di Cleonte” e “Nubio” di Petricci del Pianta, l’Aleatico passito di “Poggio al Grillo” e l’olio extravergine di oliva del Podere Campalto.
Il Dott. Massimo Carlotti, Presidente di Terre dell’Etruria, ha evidenziato il ruolo delle cooperative sulla qualità dei prodotti biologici agroalimentari e l’importanza delle scelte effettuate dal consumatore per sostenere un’agricoltura sostenibile, anche in vista dei cambiamenti climatici che ci attendono.
E’ intervenuta anche Angela Palombo, Consigliere nazionale FISAR, evidenziando l’apporto positivo del vino sull’essere umano, come occasione di aggregazione, di socialità, in grado quindi di profondere emozioni positive: in altre parole, possiamo coniare il termine “vino emotivo”.
L’Avv.Angela Sarcina, Presidente dei Probiviri, ha evidenziato come FISAR ed in particolare la Delegazione Costa Etrusca, pur essendo intrinsecamente legata al mondo del vino, ha dimostrato la propria professionalità e serietà affrontando, con coraggio, la tematica controversa e scottante “Vino e salute”, che certamente rientra nella definizione europea di Vino, quale patrimonio culturale.
La tavola rotonda finale è stata condotta dal Dott. Mimmo Devito e da Enrico Buoncristiani ed ha permesso di approfondire ulteriormente alcuni aspetti e luoghi comuni, attraverso alcune domande. Da quanto illustrato si può convenire che attraverso l’abbinamento del vino e i prodotti tipici della dieta mediterranea, olio extravergina di oliva in primis, nascono sinergie utili a mitigare o addirittura a compensare gli eventuali effetti negativi dell’alcool presente nel vino, che in sintesi altro non è che una complessa soluzione di varie sostanze, in cui, oltre all’alcool, sono presenti anche molte altri composti, come polifenoli e antiossidanti (proprio come in frutta e verdura), a cui la scienza ha riconosciuto, da tempo, un’azione protettiva sul nostro organismo, in particolare per le malattie cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e i disturbi neurologici.
Concludendo sembra quindi possibile confermare l’associazione tra longetività e dieta mediterranea: “un’assunzione moderata di vino in età adulta soprattutto durante i pasti, e che potrebbe rappresentare il modo migliore per diminuire gli effetti tossici dell’etanolo e contemporaneamente aumentare le difese antiossidanti/disintossicanti grazie all’effetto sinergico di un’ampia gamma di componenti bioattivi in grado di modulare le difese dell’organismo e proteggere dalle malattie croniche/degenerative”
L’evento è stato possibile grazie alla partecipazione e al supporto dei numerosi sponsor presenti:
i due villaggi turistici Pappasole e Orizzonte, la Confederazione Italiana Agricoltori Etruria, la Conad Soc. Etrusco, la cooperativa Terre dell’Etruria, il caseificio Paterno, la Salumeria Franchi, la pasticceria Conca d’Oro, lo studio odontotecnico Alberto Grassi, la farmacia Biagi, la Società Elettro2000, l’Hotel Villa Marcella, nonchè moltissimi produttori di vino e olio locali, che omettiamo per brevità narrativa.
